Vaticano: il cardinale Pietro Parolin “per i problemi globali serve dialogo”

Telefonata Scholz-Putin: “L'obiettivo dei negoziati tra la Russia e l'Ucraina è una pace solida e duratura”.

Il cardinale, Pietro Parolin: "Costruire ponti, non muri".

Certamente i grandi problemi globali di oggi “si possono affrontare soltanto se si è uniti, se si ha un approccio comune, altrimenti c’è il rischio di aggravarli invece di dare soluzioni”. Parola del cardinale, Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano, che ha partecipato ai lavori del forum alla Pontificia Università Gregoriana del titolo “Un’eredità di amicizia, di dialogo e di pace”, dedicato alla immensa figura di Matteo Ricci, il gesuita che portò il Vangelo nel cuore della Cina.

Parlando ai giornalisti a margine del convegno, Parolin si è soffermato sulle tensioni che in questi anni agitano l’Europa, tra le instabilità politiche e le divisioni interne, e ha ribadito il principio di unità che nella forma della “fratellanza umana” Papa Francesco predica dall’inizio del suo pontificato.

“Certo – ha sottolineato il capo della diplomazia vaticana – per noi il principio del dialogo rimane il principio fondamentale. Per consolidare la pace e per sviluppare il dialogo, per prevenire e superare i conflitti, l’unica maniera è quella di parlarsi direttamente. Per noi, quindi, non è una questione solamente tattica ma di sostanza”.

Le dichiarazioni di Parolin hanno fatto seguito alla conversazione telefonica, la prima dal 2022, tra il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, nel corso della quale Scolz “ha esortato il presidente russo Vladimir Putin a negoziare con l’Ucraina”. Putin ha sottolineato che la Russia è sempre stata aperta al dialogo e ha ribadito la ferma posizione russa riguardo all’inizio del conflitto armato tra Mosca e Kiev il 24 febbraio del 2022. Il leader russo ha dichiarato che il “conflitto è stato provocato dalla politica aggressiva della NATO, che ha cercato e continua a cercare di trasformare l’Ucraina in una piazza d’armi anti russa”.

In questo contesto il cardinale Parolin ha ribadito la volontà di “costruire ponti” per trovare soluzioni ai conflitti in corso: “Anche qui – ha detto – bisogna essere molto umili molto pazienti. Sapere che non ci sono soluzioni magiche, bisogna metterci tanta buona volontà e tanta disponibilità per andare incontro agli altri. Se questi sono gli atteggiamenti di fondo si possono davvero costruire ponti e non muri”.