Venezuela, la principale rivale di Maduro non riesce a candidarsi

All'ultimo minuto arriva invece a sorpresa la candidatura dell'anti chavista Manuel Rosales. Le elezioni nel Paese sudamericano si terranno il 28 luglio 2024

A pochi minuti dalla chiusura delle liste per le elezioni in Venezuela, fissata alla mezzanotte del 25 marzo, la formazione un Nuevo Tiempo è riuscito a registrare come candidato Manuel Rosales. Mentre la candidata designata dall’opposizione, l’ottantenne professoressa Corina Yoris non si è potuta candidare per “problemi tecnici al sistema elettronico”.

Attuale il governatore dello Stato settentrionale di Zulia, Rosales era stato l’avversario di Hugo Chávez, il predecessore dell’attuale presidente Nicolas Maduro, nelle elezioni presidenziali del 2006.

Le elezioni saranno il 28 luglio 2024 e la principale coalizione di opposizione, Plataforma unitaria democrática (PUD), non ha potuto presentare il suo leader Maria Corina Machado (che aveva stravinto le primarie a ottobre 2023), visto che è stata interdetta dalle cariche pubbliche per 15 anni mentre la sua sostituta designata,  Corina Yoris , non è riuscita  iscriversi sembra per motivi “tecnici”, denunciati dalla coalizione che ha segnalato le difficoltà di accesso al sistema elettronico del Consiglio nazionale elettorale per registrare le candidature.

“Non ci è stato permesso di accedere al sistema di candidature – ha denunciato Omar Barboza, segretario esecutivo del PUD – Per cui si deve registrare questa violazione del diritto della maggioranza dei venezuelani che vogliono votare per il cambiamento e a cui viene impedito di avere un candidato. Vogliamo mettere a verbale questo oltraggio che è storico in relazione alla negazione dei diritti democratici del popolo venezuelano”.

“Quando sono andato a registrarmi, si erano registrati 10 candidati alla presidenza della Repubblica – ha spiegato Nicolas Maduro a Telesur sottolineando  più di 35 partiti politici si erano iscritti. “Candidati di destra. Un candidato di centro-destra, un candidato socialdemocratico, un candidato socialcristiano. Candidati e partiti da regalare, da buttare in soffitta”.

Tornando a Manuel Rosales, il candidato era stato uno strenuo oppositore di Chavez, tanto che era stato costretto all’esilio per poi trovare un accordo e arrivare fino alla presidenza di Zulia.

Machado è intervenuta spiegando di essere “arrabbiata e indignata” e che quelle del 28 luglio non saranno elezioni libere. Interrogata circa un’eventuale appoggio a Rosales, la cui formazione fa parte della coalizione PUD, Machado ha ribadito “la mia candidata è Corina Yoris”.