Venezuela: ONU si propone come mediatore nella crisi politica post elezioni

La Corte Suprema del Venezuela ha confermato la vittoria di Nicolás Maduro alle elezioni presidenziali

Stephane Dujarric

Dopo la presa di posizione dalla Corte Suprema del Venezuela, che giovedì 22 di agosto (venerdì, 23 agosto in Europa) ha confermato la vittoria del presidente, Nicolás Maduro, alle elezioni presidenziali del 28 luglio, le Nazioni Unite hanno dichiarato di “essere disposte a mediare” nella crisi politica in questo Paese latinoamericano, purché “tutte le parti siano d’accordo e lo chiedano”. Come ha dichiarato il portavoce del Segretario generale dell’ONU, Stephane Dujarric, “i nostri buoni uffici sono sempre disponibili” per permettere al Venezuela di uscire dalla crisi politica, causata da un braccio di ferro tra i sostenitori di Maduro e del candidato oppositore Edmundo González.

La Corte, composta da molti alleati di Maduro, ha dichiarato “falsi” i conteggi dei voti pubblicati online dai sostenitori dell’opposizione venezuelana che mostravano una vittoria piuttosto larga di González.

“Questo tribunale convalida i risultati delle elezioni presidenziali del 28 luglio 2024 emessi dal Consiglio nazionale Elettorale, in cui è risultato eletto il cittadino Nicolas Maduro come Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela per il periodo costituzionale 2025-2031. Così si è deciso”, ha detto il presidente della Corte Suprema venezuelana, Caryslia Rodríguez.

La sentenza della Corte Suprema prevede anche il divieto di pubblicazione dei verbali elettorali finora mai presentati né dal Consiglio elettorale nazionale, né dalla stessa Corte Suprema. Tutto il materiale elettorale, ha detto Rodriguez, “rimarrà sotto il controllo della Corte”.