Volkswagen annuncia collaborazione da 5 miliardi di dollari con la statunitense Rivian

Sarà costituita una joint venture il cui compito sarà lo sviluppo di un software rivoluzionario per le auto elettriche

Oliver Blume

Con una mossa che ha colto di sorpresa Wall Street, gli investitori e soprattutto il patron di Tesla, Elon Musk, il gruppo tedesco Volkswagen ha siglato un accordo di investimento con la Rivian, una startup americana, intenzionata a replicare il successo di Tesla. È stato annunciato che il costruttore automobilistico tedesco investirà nel 2024-2026 un massimo di 5 miliardi di dollari nella società americana, basata a Irvine, in California e, soprattutto, in una joint venture paritetica per lo sviluppo di piattaforme per auto elettriche.

Come sottolineano gli esperti del settore “l’operazione, che segue un’analoga transazione con la Xpeng per il solo mercato cinese, è estremamente complessa e prevede diversi passaggi intermedi, ognuno subordinato al raggiungimento di determinati obiettivi finanziari e tecnologici”. In primo luogo, Volkswagen ha stanziato per la seconda metà dell’anno in corso un miliardo di dollari, per acquistare un prestito obbligazionario che sarà possibile convertire in azioni di Rivian una volta ottenute tutte le autorizzazioni regolatorie. Un altro miliardo di dollari sarà investito nella costituzione della joint venture con Rivian, dopodiché tra il 2025 e il 2026, Volkswagen acquisterà dei titoli di Rivian per due miliardi di dollari e concederà un prestito da un miliardo alla JV, ma solo a condizione che vengano raggiunti specifici traguardi tecnologici e produttivi.

La parola chiave dell’intera operazione è il software, sviluppato da Rivian. “La collaborazione ha lo scopo di accelerare lo sviluppo del software del gruppo Volkswagen e di Rivian. La tecnologia Rivian costituirà la base per la prossima generazione di software che sarà utilizzato nei veicoli di entrambe le società. Le nuove auto dovrebbero arrivare sul mercato prima del 2030”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Volkswagen, Oliver Blume.

Grazie all’intesa, il gruppo tedesco di Wolfsburg sfrutterà l’attuale piattaforma software della Rivian (caratterizzata da una configurazione dei microprocessori a bordo veicolo a “zona”) per lo sviluppo di SDV ( software-defined vehicle), ossia “veicolo definito dal software”, il primo dei quali dovrà essere lanciato tra il 2025 e il 2030. Inoltre, la Volkswagen e tutti i suoi brand potranno accedere immediatamente alle strutture interne organizzative dell’azienda statunitense e quindi risolvere uno dei loro principali problemi: le difficoltà della divisione informatica Volkswagen Cariad e i relativi ritardi nel lancio di modelli innovativi di auto elettriche.