Walz: “Harris lotta per il popolo”, Trump: “Vogliono il comunismo negli USA”

Le prime parole del candidato vicepresidente per i democratici sono arrivata da Filadelfia

“Non potrei essere più orgoglioso di essere il candidato vice presidente e aiuterò Kamala Harris il prossimo presidente degli Stati Uniti”. Le prime parole dei Tim Walz, governatore del Minnesota scelto da Kamala Harris come candidato vicepresidente arrivano da Filadelfia, dove ha ringraziato chi lo ha scelto con una lunga serie di elogi all’attuale vicepresidente degli Stati uniti.

“Dal suo primo giorno come procuratrice distrettuale e poi generale della California, come senatrice e poi come vice presidente, Harris ha combattuto dalla parte del popolo americano – scrive l’ANSA riportando il discorso di Walz – Ha affrontato truffatori, sgominato gang internazionali, si è opposta alle grandi aziende, non ha mai esitato ad intervenire per migliorare la vita delle persone”.

Walz ha poi ripreso il termine più volte usato da Kamala Harris definendo la coppia “underdog” cioè sfavorita ma che ha consapevolezza di chi devono affrontare per arrivare alla Casa bianca. “Questa non è una lotta solo contro Donald Trump ma per il nostro futuro” mentre Harris ha lanciato un messaggio a Trump: “Non torneremo indietro sui diritti e sulle libertà”

Trump che a sua volta non le ha mandate a dire, come da copione: “Non c’è mai stato un ticket come questo. Kamala Harris-Tim Walz vorranno portare immediatamente gli Usa al comunismo”. L’es presidente ha parlato di una scelta “sconvolgente” visto che Walz non è altri che “un comunista” che lascerebbe entrare tutti in America. Trump ha parlato anche di Josh Shapiro, il governatore della Pennsylvania che era uno dei favoriti della vigilia. La sua candidatura, secondo Trump, è tramontata “perché è ebreo”, quindi la sua mancata scelta sarebbe “un insulto verso gli ebrei”.