La posizione coerente della Cina sulla crisi ucraina è stata dichiarata dal Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi. “La Cina si attiene alla promozione dei colloqui per la pace e che, sebbene le condizioni per i colloqui di pace non siano ancora presenti, la Cina non interromperà mai i suoi sforzi per la pace”, scrive l’agenzia Xinhua che riporta le parole del ministro a un incontro con la stampa a cui era presente anche il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan.
“La Cina incoraggia e sostiene anche tutte le iniziative e gli sforzi nel mondo che favoriscono l’alleggerimento della situazione e il raggiungimento della pace”, ha continuato Wang che ha anche spiegato come Pechino attribuisca importanza al lavoro svolto dalla Svizzera nella preparazione del Vertice sulla pace in Ucraina. Ma ha anche aggiunto che “Oggi ci sono molti vertici nel mondo. Se e come parteciparvi, la Cina deciderà autonomamente in base alla propria posizione”.
Di Ucraina Wang ha parlato anche nell’incontro di fine maggio con Celso Amorim, consigliere speciale del Presidente del Brasile Lula. In quell’occasione avevano raggiunto sei intese su possibili soluzioni per favorire la de escalation.
“La Cina ritiene che il mondo debba ora esprimersi in modo più obiettivo, equilibrato, positivo e costruttivo sulla crisi ucraina”, ha osservato Wang che ha concluso spiegando che 45 Paesi dei cinque continenti hanno risposto positivamente a queste “intese comuni”, 26 Paesi hanno confermato la loro adesione a questa intesa. “La Cina è convinta che più paesi sosterranno queste sei intese comuni, più vicino sarà il giorno di un vertice veramente pacifico e più luminose saranno le prospettive di pace”.