Cina: per colpa degli Stati Uniti i fattori negativi nei rapporti bilaterali continuano ad aumentare
Il segretario di Stato USA, Antony Blinken, nel suo ultimo giorno della visita in Cina, è stato ricevuto dal presidente cinese, Xi Jinping, secondo cui le due grandi potenze dovrebbero essere “partner, non rivali, mentre c’è ancora spazio per ulteriori sforzi”.
La Cina, ha inoltre detto Xi, spera che gli Stati Uniti abbiano una “visione positiva” dello sviluppo della maggiore potenza asiatica e della seconda più grande economia del mondo. “Ci auguriamo che anche gli Stati Uniti possano avere una visione positiva dello sviluppo della Cina. Quando questo problema fondamentale sarà risolto le relazioni potranno davvero migliorare, diventare stabili e andare avanti”, ha sottolineato il leader cinese.
Oltre alla guerra commerciale e tecnologica, che ha fatto inasprire le relazioni tra Pechino e Washington, gli Stati Uniti condannano l’amicizia storica tra la Russia e la Cina, che non ha voluto condannare l’operazione militare in Ucraina. Dopo l’incontro con Xi, nel corso di una conferenza stampa, Blinken ha dichiarato che dal punto di vista americano la Russia “avrebbe maggiori problemi” nel conflitto con l’Ucraina se non avesse il sostegno della Cina. “Nei miei incontri qui a Pechino – ha detto Blinken – ho sollevato la questione di componenti e di beni con doppio uso, spediti dalla Cina verso Mosca”.
L’incontro di Blinken con Xi Jinping ha fatto seguito a un colloquio di oltre cinque ore e mezza con il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, durante il quale anche il segretario di Stato avrebbe auspicato “miglioramenti dei rapporti fra i due Paesi”. Wang, da parte sua, ha replicato che le relazioni Cina-Usa “stanno cominciando a stabilizzarsi”, rimarcando però di vedere “allo stesso tempo che i fattori negativi nei rapporti bilaterali continuano ad aumentare”.