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AVVENIRE: Londra, aspiranti deputati Tory cercasi. Ieri, a un mese esatto dalle elezioni del 4 luglio e a sole 48 ore dalla chiusura delle liste dei candidati in lizza, tra i conservatori britannici la selezione è ancora in alto mare. I posti che il partito fatica a coprire sono un centinaio: quelli che nessuno vuole perché dati per persi a favore dei laburisti.
C’è tempo fino alle 16 di venerdì per assegnare un nome a ciascuno dei collegi vacanti. Impresa che per i dirigenti del partito alle prese con la selezioni dei candidati è diventata un vero e proprio rompicapo. Il problema non è solo trovare persone disposte a fare campagna elettorale laddove la sconfitta è ormai certa: è opportuno che i candidati, questo è quello che emerge dalle conversazioni che animano i blog di area conservatrice, abbiano un minimo di competenza.


IL SOLE 24 ORE: La Bce taglierà domani i tassi di riferimento di un quarto di punto percentuale. Salvo sorprese, che però nessuno si aspetta. È arrivato il momento di iniziare a smantellare con prudenza e gradualmente la più ripida e rapida stretta monetaria dalla nascita dell’euro, quei 10 rialzi consecutivi iniziati nel luglio 2022 e finiti nel settembre 2023 che hanno portato il tasso dei depositi (tasso sul quale si basano le condizioni di mercato) presso la Bce dal -0,50% all’attuale 4% per contrastare un’impennata dei prezzi che non si vedeva da mezzo secolo, dalla crisi del petrolio degli anni ’70.
Cosa accadrà dopo il 6 giugno, dopo l’avvio della fase di normalizzazione della politica monetaria prima dell’inizio dell’allentamento monetario, fino ad oggi non è chiaro. I mercati prevedono dai tre ai quattro tagli da 25 centesimi l’uno entro la fine dell’anno: con il 2024 che chiuderà ancora con condizioni restrittive, dunque.

DOMANI: Il capo della diplomazia cinese Wang Yi ha affermato che 26 paesi «hanno accettato di aderire o stanno cercando modi per farlo» alla soluzione proposta da Pechino per raggiungere la pace nel conflitto tra Russia e Ucraina. Wang ha detto che sia la Russia che l’Ucraina hanno «confermato la maggior parte del contenuto» dei principi per una soluzione politica stabiliti da Cina e Brasile lo scorso mese.

LA REPUBBLICA: La guerra aerea della spazzatura, o degli escrementi, come la chiamano usando termini più colloquiali coloro che se li vedono cadere in testa, rischia di diventare una vera guerra fra le due Coree. Il governo di Seul ha annunciato ieri l'imminente sospensione di un accordo militare con il governo di Pyongyang, come ritorsione per il continuo lancio da parte della Corea del Nord di centinaia di palloni aerostatici pieni di immondizia, incluse feci umane, che raggiungono la Corea del Sud, dove si sgonfiano rovesciando il loro contenuto su abitazioni e persone. La sospensione del patto militare, firmato dalle due parti nel 2018 per ridurre le tensioni, permetterebbe a Seul di condurre esercitazioni militari lungo la frontiera tra i due Paesi e comprenderebbe "azioni immediate in risposta alla provocazione" nordcoreana.
L'area lungo il 38esimo parallelo, che dall'armistizio raggiunto nel 1953 al termine della guerra segna all'incirca il confine tra le due Coree, torna così a surriscaldarsi.

LA STAMPA: Un gruppo di centinaia di trattori sono giunti ieri da diversi Paesi Ue a Bruxelles per portare avanti la protesta degli agricoltori contro il Green Deal. I circa 1.200 manifestanti e 500 mezzi - secondo i numeri diffusi dalla polizia di Bruxelles-Capitale - si sono radunati nella zona dell'Heysel, nel Nord della capitale belga. La protesta si è svolta in modo pacifico. Nel corso della manifestazione, guidata dall'associazione olandese Farmers Defence Force e supportata da diverse formazioni politiche di ultradestra a pochi giorni dalle Europee, i partecipanti hanno criticato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il Green Deal e l'accordo commerciale Ue-Mercosur. Le principali sigle di categoria europee, rappresentate a Bruxelles da Copa-Cogeca, non hanno preso parte all'azione di protesta.
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