Bloomberg: il raccolto da record conferma la leadership della Russia sui mercati globali del frumento

Per il secondo anno consecutivo, la Russia ha conservato il prestigioso titolo di leader mondiale delle esportazioni di frumento. Lo ha scritto l’agenzia d’informazione statunitense Bloomberg.
Il raccolto cerealicolo straordinario in Russia degli ultimi due anni ha rafforzato ancora di più la  sua posizione di leader per quel che riguarda le esportazioni di frumento sui mercati globali. Secondo l’agenzia d’informazione statunitense, “attualmente la Russia è l’esportatore numero uno di frumento e non ha rivali nel mondo”.
Dopo aver raccolto nel 2022 circa 154 milioni di tonnellate di grano a peso netto, dei quali il frumento ha totalizzato 104,4 milioni di tonnellate, quest’anno il raccolto non dovrà essere inferiore a 130 milioni di tonnellate, dei quali 60 milioni saranno destinati all’export.
Bloomberg ha sottolineato che i trader russi sono riusciti a far fronte ai problemi finanziari e di pagamenti e a trovare delle soluzioni adeguate per sciogliere i nodi logistici, sorti dopo l’inizio dell’operazione speciale militare russa in Ucraina.
“Il frumento russo non ha molti concorrenti. Al momento i prezzi nel mondo sono praticamente dettati da Mosca”, ha dichiarato all’agenzia statunitense, Hélène Duflot, analista del mercato dei cereali presso l’agenzia Strategie Grains.
In precedenza, Bloomberg aveva scritto che gli scarsi raccolti di quest’anno in Ucraina e in alcuni altri Paesi europei potrebbero portare a una carenza globale di frumento di alta qualità, utilizzato in primo luogo per la produzione della farina. Secondo gli analisti di UkrAgroConsult, solo il 35-40% del frumento, raccolto in Ucraina nel 2023 sarà di alta qualità, il minimo storico degli ultimi 10 anni.
Secondo Bloomberg, le forniture russe da record hanno contribuito a far scendere i prezzi mondiali del frumento ai livelli più bassi mai registrati negli ultimi tre anni.