Cooperazione finanziaria tra UE e Balcani Occidentali

Garanzie della UE per sbloccare 750 milioni di euro per le piccole e medie imprese dei Balcani Occidentali

Marjut Falkstedt

Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) ha siglato accordi con 11 tra banche e società di intermediazione finanziaria dei Paesi dei Balcani Occidentali per fornire garanzie sui prestiti alle piccole e medie imprese. La firma è avvenuta nel quadro dello Strumento per lo sviluppo e l’innovazione delle imprese dei Balcani Occidentali (WB EDIF) dell’Unione europea, intitolato “Garanzia per la resilienza delle PMI”, che permetterà alle banche e alle istituzioni finanziarie locali di costituire un portafoglio di prestiti alle PMI per un importo superiore a 750 milioni di euro. Soltanto in Serbia questo strumento dovrebbe agevolare prestiti per 250 milioni di euro. Un altro pacchetto di accordi dovrà essere firmato successivamente, ma sempre entro la fine della prima metà del 2024.

Il Fondo europeo per gli investimenti, parte della Banca europea per gli investimenti (BEI), è un’istituzione europea il cui scopo principale è sostenere la creazione, la crescita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese. È stato istituito nel 1993 sulla base di una proposta avanzata nell’ambito del Consiglio europeo di Edimburgo del dicembre 1992.

Come ha dichiarato il direttore esecutivo del FEI, Marjut Falkstedt “sostenendo le piccole imprese dei Balcani Occidentali, soprattutto nei settori più fragili e finora scarsamente aiutati, con queste ingenti risorse finanziarie, speriamo di poter migliorare la capacità di queste imprese di crescere in base alle innovazioni, contribuendo allo stesso tempo a un’ulteriore integrazione nell’economia della UE”. Bruxelles si aspetta che questi fondi diano un impulso allo sviluppo delle economie regionali, che diventeranno più solide e competitive con una loro successiva integrazione nelle catene di approvvigionamento globali.

Dal 2013, il Fondo europeo per gli investimenti, in collaborazione con la Commissione europea, ha sbloccato un totale di 3,5 miliardi di euro a sostegno di oltre 67.000 imprese, permettendo la creazione di 900.000 posti di lavoro nei Balcani Occidentali.