Nissan: addio alle auto “tradizionali”, entro il 2030 per l’Europa solo quelle elettriche

Tra sette anni il produttore giapponese venderà in Europa solo autovetture completamente elettriche, nel pieno rispetto delle rigorose normative ambientali.

È cominciato il conto alla rovescia in Europa per lo stop alle auto “tradizionali”,  benzina e diesel, firmate Nissan. Il costruttore giapponese, uno dei maggiori produttori mondiali, ha annunciato che già entro il 2030 tutte le nuove vetture vendute in Europa saranno al 100% elettriche, in linea con gli impegni assunti nel rispetto delle rigorose normative ambientali del Vecchio continente. “I veicoli elettrici costituiscono la soluzione definitiva per la mobilità futura, è la cosa giusta da fare per la nostra azienda, i nostri clienti e per il pianeta. Non c’è una via di ritorno”, ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo, Makoto Uchida. Il boss del gruppo nipponico ha parlato in occasione del 20° anniversario del Centro di design Nissan a Londra, praticamente all’indomani della controversa decisione del primo ministro britannico, Rishi Sunak, di rinviare dal 2030 al 2035 l’entrata in vigore del divieto di vendere auto nuove a benzina o diesel.
Secondo Uchida “il nuovo ambizioso obiettivo aggiorna i piani dell’azienda, che gradualmente aumenterà al 98% la quota dei veicoli ibridi e di quelli completamente elettrici venduti ai clienti in Europa”. Per realizzare il proprio programma di “svolta verde”, Nissan prevede di lanciare nei prossimi 7 anni a livello globale circa 30 modelli a propulsione elettrica combinata, di cui 19 veicoli saranno completamente elettrici.
Quella della Nissan fa parte della strategia concordata e condivisa da tutte le maggiori case di auto giapponesi, “determinate ad accelerare la transizione dal motore a combustione all’elettrico in nome di una maggiore sostenibilità ambientale”. È stato annunciato che Toyota intende presentare almeno 10 nuovi modelli completamente elettrici con l’obiettivo di vendere già entro il 2026 almeno 1,5 milioni di vetture all’anno, mentre Honda ha dichiarato che entro il 2040 su tutte le vetture nuove verranno installati motori elettrici o addirittura a idrogeno.
Il 25 settembre il Consiglio dell’Unione europea ha approvato le regole di passaggio al Regolamento Euro 7, elaborate dalla Spagna, presidente di turno della UE, che prevedono sostanzialmente l’estensione del periodo entro il quale le nuove disposizioni saranno applicate. Come ha scritto il quotidiano Il Sole 24 Ore “la normativa, che per la prima volta copre auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mira a stabilire norme più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici derivanti dal trasporto stradale”. La novità di maggior rilievo, concordata dopo una lunga trattativa, riguarda “l’estensione del periodo entro il quale le nuove disposizioni saranno applicate: da 24 mesi dopo l’entrata in vigore del regolamento per le auto e i furgoni si è passati a 30 mesi per i nuovi modelli e a 42 mesi per le nuove immatricolazioni di modelli esistenti già omologati”.