Verso il summit del G7 di giugno: si moltiplicano gli impegni climatici

Il G7 riconoscerà l’importanza e la centralità dell’acqua, in giugno sarà istituita la Coalizione del G7 per l’acqua

Scontri a Torino tra gli antagonisti del G7 e le forze dell'ordine

L’agenda climatica si troverà al centro del vertice del G7 sotto la presidenza italiana, che si svolgerà dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia, in Puglia. I preparativi vanno a tutto gas e si moltiplicano gli impegni dei Paesi del Gruppo dei Sette che vanno da “uno sforzo collettivo verso una riduzione del 75% delle emissioni globali di metano da combustibili fossili, anche riducendo l’intensità delle emissioni di metano delle operazioni di petrolio e gas entro il 2030”, alla possibilità di “rinunciare definitivamente all’uso del carbone entro il 2035”.

È quanto si legge nel documento finale firmato il 30 aprile a Venaria, in Italia, dai ministri dell’Energia del G7, in cui si sottolinea come le “misure messe in campo siano realizzate attraverso lo sviluppo di una metodologia solida e in stretta collaborazione con i produttori dei Paesi non appartenenti al G7”. Inoltre i Sette si impegneranno ad “accelerare le misure sul metano che prevedono la riduzione di almeno il 35% delle emissioni di metano entro il 2035 riflesse negli scenari del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC)”. IPCC è il principale organismo internazionale di esperti per la valutazione dei cambiamenti climatici, che ha suonato l’allarme per le eventuali conseguenze disastrose per l’umanità qualora le temperature medie dovesse aumentare di 1,5° C rispetto all’era preindustriale.

Inoltre i ministri dell’Energia del G7 si sono messi d’accordo riguardo all’istituzione una Coalizione del G7 per l’Acqua. “Riconoscendo l’importanza dell’acqua per lo sviluppo sostenibile, la prosperità, la pace e la necessità di mettere in atto azioni concrete, ci impegniamo a istituire una Coalizione del G7 per l’Acqua”, hanno scritto i ministri nel documento finale appena firmato. L’obiettivo è quello di “identificare obiettivi e strategie comuni per catalizzare ambizioni e priorità condivise per affrontare la crisi idrica globale e sottolineare il ruolo degli approcci multisettoriali; integrare l’acqua e la sua rilevanza intersettoriale in modo efficace e coerente nell’esistente forum, anche aumentando l’attenzione politica sull’acqua a livello globale e integrando nei processi avviati dal G7 di altre iniziative globali”. La Coalizione s’impegnerà a “promuovere politiche efficaci, inclusive e giuste per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

La riunione ministeriale del G7 era stata accompagnata dagli scontri nel centro di Torino, tra la polizia e centinaia di manifestanti che hanno preso parte del corteo contro il G7, promosso dal centro sociale “Askatasuna” e dai collettivi studenteschi. La polizia ha usato prima gli scudi per respingere i manifestanti poi ha fatto ricorso a idranti e lacrimogeni, infine anche a qualche manganellata. I manifestanti, che volevano dirigersi verso gli alberghi, che ospitano le delegazioni, e Palazzo Madama, sede della serata di gala, hanno continuato a spostarsi nel centro cittadino cercando varchi, ma i cordoni di polizia hanno chiuso ogni possibile accesso. Dal corteo sono state lanciate a più riprese uova, fumogeni e qualche bottiglia contro le forze dell’ordine.