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AVVENIRE: Nel momento clou delle “grandi manovre” per l’accordo sulla tregua e il rilascio degli ostaggi, ancora una volta, il premier Benjamin Netanyahu ha gelato gli israeliani e il mondo con la conferma dell’invasione su Rafah.
«È inaccettabile l’idea che porremo fine alla guerra prima di raggiungere tutti i nostri obiettivi ». Per questo, «entreremo a Rafah e annienteremo tutti i battaglioni di Hamas presenti lì, con o senza un’intesa». Si teme che, di nuovo, gli sforzi dei mediatori si risolvano in un nulla di fatto.
La settima missione israliana di Blinkel si profila, dunque, delicata. Questa mattina vedrà il premier a Gerusalemme. Poi si recherà a Tel Aviv per incontrare il presidente Isaac Herzog oltre ai parenti degli ostaggi con cittadinanza statunitense. Riportare questi ultimi a casa, ha ribadito prima di partire, è la priorità di Washington.

CORRIERE DELLA SERA: Nel primo trimestre di quest’anno l’economia italiana è cresciuta, secondo i dati preliminari dell’Istat, dello 0,3% rispetto a fine 2023. Rispetto al primo trimestre del 2023 il Pil è in aumento dello 0,6%, un tendenziale che si avvicina alle previsioni del governo, l’1% nel 2024, e la variazione già acquisita è di 0,5 punti. Hanno tirato tutti i comparti produttivi, agricoltura, industria e servizi. Più per l’export che per la domanda interna, grazie anche alla ripresa dell’economia tedesca, altro buon segnale, insieme al continuo calo dell’inflazione interna, che secondo l’Istat ad aprile è scesa allo 0,9% annuo.
Tassi e consumi In Germania il Pil del primo trimestre è cresciuto dello 0,2%, dopo un quarto trimestre del ‘23 pessimo con un calo dello 0,5%, peggiore di quello stimato finora (-0,3%), in Francia dello 0,2%, nella zona euro e nella Ue a 27 la crescita è stata dello 0,3%, dopo un calo dello 0,1% a fine 2023, con la Spagna che corre (+0,7%, +2,4% annuo). L’inflazione in zona euro è stabile al 2,4%, ma in Italia meno della metà.

CORRIERE DELLA SERA: Il giudice che guida il processo penale sulla falsificazione di documenti aziendali di Donald Trump ha condannato l’ex presidente per oltraggio alla corte per aver violato nove volte un ordine di silenzio imposto per proteggere la sicurezza delle persone coinvolte nel processo . Il giudice Juan Merchan ha affermato che Trump ha violato intenzionalmente l’ordine sul social Truth e lo ha multato per 9.000 dollari. Dopo la sentenza, Trump ha cancellato i post.

LA STAMPA: Intifada nell'eccellenza delle università newyorkesi.
Durante la notte, maschere e kefiah in testa, un gruppo di manifestanti pro-Palestina ha sfidato l'ateneo occupando Hamilton Hall, uno dei principali edifici accademici del campus che nel 1968 divenne il simbolo della protesta anti-Vietnam. Uno stendardo con su scritto "Intifada" e "Student Intifada", la parola araba che significa ribellione, è stata appesa a una delle finestre dell'edificio. Per tutta risposta l'università ha bloccato tutti gli accessi al campus, tranne quello della 116ª strada, e minacciato di espulsione gli studenti entrati con la forza a Hamilton Hall.

IL SOLE 24 ORE: L’onda lunga di Brexit continua a creare problemi, otto anni dopo la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione europea e tre anni dopo l’uscita dal mercato unico. Sono scattati ieri nuovi controlli doganali sulle importazioni dalla Ue, contestati sia dalle imprese che dalle associazioni dei consumatori che temono ulteriori aumenti dei prezzi dei generi alimentari. Le autorità britanniche sono ora pronte a controllare tutti i prodotti alimentari e ortofrutticoli «a medio rischio», compresi fiori, latticini, uova, carne e pesce fresco che arrivano dalla Ue.
Il Governo britannico ha ammesso che le imprese importatrici dovranno pagare di più per ogni consegna e prevede un costo aggiuntivo di 330 milioni di sterline, mentre calcola che i prezzi dei generi alimentari aumenteranno dello 0,2%.

AVVENIRE: Una commissione voluta da Macron chiede all’esecutivo di vietare l’accesso agli schermi ai bimbi sotto i 3 anni e lo smartphone agli under 11, e consentire i social dopo i 15. Se i social e gli altri nuovi media non intendono bonificare il loro approccio verso i più giovani, allora occorre regolamentare, anche per legge, l’uso che questi ultimi fanno dell’universo digitale. Fra le grandi nazioni europee, la Francia si è confermata ieri in prima linea nel complicato e incerto tentativo di contrastare le nuove insidiose dipendenze giovanili verso gli schermi e contenuti dagli effetti devastanti come la cyberpornografia. «I nostri ragazzi sono divenuti una mercanzia », si può leggere nel duro rapporto ufficiale, su richiesta del presidente Emmanuel Macron,

IL SOLE 24 ORE: Negli Stati Uniti è una vera e propria epidemia che fa oltre 100mila morti l’anno. In Italia l’allarme Fentanyl - oppioide sintetico 80 volte più potente della morfina - è scattato dopo l’analisi di una dose di eroina venduta a Perugia: conteneva il 5% della pericolosa sostanza. Il Sistema nazionale di allerta rapida coordinato dal Dipartimento per le politiche antidroga si è dunque attivato. Il contrasto al Fentanyl è stato inserito nell’agenda del G7 dalla presidenza italiana.

LA REPUBBLICA: L’industria delle fibra ottica italiana ha rischiato di sparire sotto il peso della concorrenza asiatica. C’è voluto più di un anno, ma alla fine la nuova definizione degli standard, messa a punto da AgCom sulla base delle richieste del ministero delle Imprese e del Made in Italy, sta dando i primi frutti. La fibra standard, che arriva soprattutto da Cina e India, può raggiungere anche un terzo del costo di quella premium, prodotta in Italia dalla Fos. Nei bandi di gara italiani, però, questa differenza non esiste e non viene richiesto un livello di qualità più alto, come già succede in altri Paesi europei. In palio ci sono anche i fondi, 7,7 miliardi, che il Pnrr stanzia per sistemare la rete nazionale. Lo standard richiesto per partecipare alle gare pubbliche viene elevato, come richiedeva il ministero, a livello “A2”. Una sorta di bollino di qualità. Uno degli elementi fondamentali riconosciuti da AgCom è la durata di almeno 20 anni dei cavi in fibra ottica installati. Vita non garantita da quelli cinesi e indiani standard.

IL MESSAGGERO: Lufthansa si aspetta il via libera di Bruxelles su Ita per quest'estate, ma non è disposta ad andare oltre sul fronte dei sacrifici, cioè della riduzione delle rotte. Lo ha spiegato bene Carsten Spohr in conferenza stampa a Francoforte, nel corso dell'incontro sui risultati del primo trimestre della compagnia di volo tedesca. Il manager ha ostentato ottimismo, sottolineando comunque che esistano alcune «linee rosse» invalicabili. Tradotto: siamo pronti a tagliare alcune tratte ma non le 39 che ci sono richieste da Bruxelles. Le due compagnie dovranno cedere una parte significativa di slot alle rivali low cost Easyjet, Ryanair e Wizzair.
Il Fatto Quotidiano

Il politicamente corretto è da fessi

Libero

La sinistra non si occupa più dei lavoratori

Il Fatto Quotidiano

Si apra il dialogo con il Sud globale

Il Giornale

Pechino e Washington: partita a scacchi su Taiwan

Il Sole 24 Ore

Imprese italiane in Russia: un tavolo con il ministro Tajani

La Repubblica

G7: stop al carbone e spinta alle rinnovabili

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