Anche la Colombia vuole aderire ai BRICS

Il Brasile ha subito promesso di sostenere la richiesta di adesione della Colombia al gruppo BRICS

Gustavo Petro (a sinistra) e Luiz Inacio Lula da Silva

Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha annunciato la “ferma intenzione” del suo Paese di aderire al gruppo dei Paesi BRICS come “membro a pieno titolo e al più presto possibile”. Come ha reso noto la dichiarazione finale congiunta, emessa al termine del vertice, svoltosi mercoledì 17 aprile a Bogotà, tra Petro e il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, uno dei “padri-fondatori” dei BRICS, “il presidente Lula ha accolto con favore questa valida iniziativa” e si è impegnato a “promuovere la candidatura della Colombia in nome delle buone relazioni tra i due Paesi. Petro e Lula hanno annunciato che “eleveranno le relazioni bilaterali a livello di partenariato strategico”.

Dopo aver discusso delle questioni regionali, tra cui la protezione dell’Amazonia, la cooperazione politica, economica e anche militare, i due presidenti si sono confrontati sulle questioni internazionali più urgenti, dal conflitto armato in Ucraina, alla guerra nella Striscia di Gaza e alle crescenti tensioni tra Israele e l’Iran. Petro e Lula si sono pronunciati a favore della “necessità di rafforzare il multilateralismo”, e hanno espresso profonda preoccupazione per le “crescenti tensioni geopolitiche”. I due leader latinoamericani hanno ribadito l’appello per il cessate il fuoco a Gaza e per la creazione di uno Stato palestinese. Sull’Ucraina, i due si sono espressi a favore della fine delle ostilità e la creazione di un dialogo di pace. In riferimento alla situazione che vive Haiti, Lula e Petro hanno “manifestato l’appoggio al consiglio di transizione” e la necessità della cooperazione internazionale per ristabilire sicurezza nel Paese.

Nell’ambito della discussione, dedicata all’adesione della Colombia al gruppo BRICS, Petro e Lula hanno analizzato tra l’altro l’opportunità di costituire una banca di sviluppo ad hoc per i Paesi dell’America Latina, che potrebbe fare tesoro dell’esperienza accumulata dalla New Development Bank (NDB) dei BRICS, con la sede a Shanghai, in Cina.

Il gruppo dei Paesi BRICS è un’alleanza politica, economica e sociale che attualmente controlla il 37% del PIL globale. Nato il 16 giugno del 2009 su iniziativa di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, l’organismo si è recentemente allargato con l’ingresso di Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. L’Argentina, invitata a partecipare, aveva inizialmente detto di “sì” durante il governo di Alberto Fernandez, ma ha fatto marcia indietro dopo l’elezione dell’attuale presidente, Javier Milei.