Il Chang'e 6 potrebbe essere la prima missione a portare sulla Terra campioni dalla "Dark side of the moon"
E’ stata lanciata il 3 maggio 2024 dalla base spaziale di Wenchang, sulla costa di Hainan, in Cina, la navicella Chang’e-6 che ha l’obiettivo di raccogliere e riportare sulla Terra campioni di roccia raccolti sul lato nascosto della Luna.
A portare in orbita il Chang’e 6, dal peso di 8,35 tonnellate, è stato il razzo Long March-5, il più grande e potente veicolo spaziale cinese. Si tratta del primo tentativo mai provato di recuperare campioni dal lato più lontano della Luna
“La missione che si sta svolgendo sarà molto più difficile, impegnativa e avvincente della Chang’e 5 che è atterrata sul lato vicino della Luna ()nel 2020, ndr), e sarà sicuramente registrata, indipendentemente dal fatto che si concluda con un grande successo o con uno sfortunato fallimento, come un simbolo di audace pionierismo nella storia dell’esplorazione della frontiera finale da parte dell’umanità – si legge in un comunicato dell’Agenzia spaziale cinese (CNSA) – Prima di questa missione, l’umanità aveva compiuto 10 missioni che hanno riportato campioni lunari, ma tutti erano stati raccolti dal lato vicino della Luna”.
Chang’e-6 ha l’obiettivo di atterrare nel Bacino del Polo Sud-Aitken e si tratta di una passo di grande importanza nel programma spaziale cinese che si sta sviluppando a grande velocità.
“Per noi è un po’ un mistero come la Cina sia riuscita a sviluppare un programma così ambizioso e di successo in così poco tempo”, ha spiegato a Reuters Pierre-Yves Meslin, un ricercatore francese che lavora per la missione. I recenti successi cinesi nello spazio hanno visto, nel 2018, il Chang’e-4 effettuare il primo atterraggio cinese sulla Luna (senza equipaggio). Nel 2020, Chang’e-5 ha portato sulla Terra, come non accadeva da 44 anni campioni di suolo lunare.