La Cina è preoccupata per l’allargamento dell’allenza AUKUS

Il patto di sicurezza trilaterale comprende Stati Uniti, Regno Unito e Australia e sarebbero in corso colloqui per includere anche il Giappone

Stati Uniti, Regno Unito e Australia sarebbero in procinto di aprire i colloqui per accogliere nuovi membri nell’ l’ingresso di nuovi membri nell’Australia, United Kingdom, United States Security Treaty (AUKUS).

Lo annuncia il Financial Times spiegando che Washington auspica un coinvolgimento del Giappone nel patto di sicurezza che vuole avere un effetto di deterrenza sulla Cina. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dovrebbe annunciarlo in vista dell’incontro con il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida in programma alla Casa bianca il 10 aprile.

Sulla questione ci sarebbe in ogni caso una diatriba in corso tra i tre alleati. Se Biden sembra propenso ad allargare a Tokyo (nel prossimo incontro con Kishida si discuterà di un rafforzamento dell’alleanza tra i due Paesi) Australia e Gran Bretagna sarebbero preoccupati perché il Giappone non sarebbe ancora pronto dal punto di vista militare e di protezione dei dati altamente sensibili. Anche Canada, Nuova Zelanda e Corea del Sud avrebbero espresso, in tempi diversi, l’interesse a entrare in AUKUS.

La reazione della Cina non si è fatta attendere: la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha spiegato che “I tre Paesi coinvolti nella cosiddetta “AUKUS” hanno continuato a divulgare voci sull’allargamento e sul coinvolgimento di altri Paesi nell’alleanza, senza considerare le preoccupazioni comuni dei Paesi della regione e della comunità internazionale riguardo alla proliferazione nucleare. Ciò ha aumentato la tensione con la corsa agli armamenti nell’Asia Pacifico e ha minato la pace e la stabilità regionali. Pertanto, la Cina esprime forti rimostranze e si oppone alle “piccole cerchie” esclusive di alcuni Paesi e alla formazione di un confronto tra blocchi”.