Serbia: il mondo ripone grandi speranze nelle iniziative di pace del presidente cinese Xi Jinping

Il leader cinese visiterà Francia, Serbia e Ungheria durante il suo primo viaggio nel Vecchio Continente dopo la pandemia di Covid

Alexandar Vucic e Xi Jinping durante un summit precedente

In vista della visita in Serbia del presidente cinese, Xi Jinping, in programma a Belgrado per il 7-8 di maggio, il presidente serbo, Aleksandar Vucic ha rilasciato una lunga intervista all’emittente televisiva “China Central Television”, nella quale ha enfatizzato il ruolo centrale di Pechino nel processo di pace globale. Il mondo aspetta le iniziative di pace del presidente cinese Xi Jinping per “porre fine ad alcune guerre”, ha dichiarato Vucic, senza citare direttamente il conflitto armato tra la Russia e l’Ucraina.

“A dire il vero – ha sottolineato il presidente della Serbia – tutti nel mondo, e non importa quello che dicono nello spazio pubblico, tutti nutrono grandi speranze nelle iniziative del presidente Xi per portare la pace nel mondo di oggi. Lo so bene perché comunico con tutti”. Secondo Vucic, Xi Jinping è “una delle rare persone al mondo che possono davvero contribuire a porre fine ad alcune guerre e a stabilire una pace a lungo termine”.

“Invito gli altri – ha detto Vucic – ad ascoltare di più e molto attentamente quello che dice il presidente Xi Jinping, le sue parole, per scendere a compromessi e finalmente raggiungere la riconciliazione, perché in definitiva i nostri interessi comuni sono la pace e la tranquillità”.

Sul piano delle relazioni bilaterali tra la Serbia e la Cina, Vucic ha dichiarato che nei prossimi dieci anni, grazie alla recente firma di un accordo di libero scambio,  il commercio tra Serbia e Cina potrebbe crescere di due-tre volte o anche di più. “Abbiamo firmato un accordo di libero scambio a Pechino, questo è molto importante per noi. Dal momento che il fatturato commerciale tra i due Paesi ha raggiunto quota 6,1 miliardi di dollari, sono fiducioso che nei prossimi dieci anni il volume degli scambi bilaterali potrà raddoppiare, triplicare o addirittura aumentare ancora di più”, ha detto Vucic.

La Serbia è molto grata alla Cina per il coinvolgimento della seconda maggiore economia del mondo nello sviluppo dell’economia del Paese balcanico, che cerca di promuovere tecnologie innovative e rinnovabili. “Non abbiamo niente di negativo da dire sulla nostra cooperazione economica e finanziaria con la Cina, sia con il Governo sia con il business privato cinese. Ci sono stati migliaia di tentativi giunti dall’esterno, volti a screditare la nostra cooperazione con la Cina, a farci credere che i prestiti della Cina getteranno nell’incertezza il sistema finanziario serbo. Ma, come potete vedere, oggi in Europa il debito pubblico rappresenta in media l’89,5% del PIL, mentre in Serbia questo dato si trova sotto il 47 per cento”, ha sottolineato infine il presidente serbo.

Il viaggio europeo del presidente cinese, Xi Jinping, il primo nel Vecchio Continente dopo la pandemia di Covid, inizia domenica 5 maggio con la visita in Francia, e proseguirà con lo spostamento in Serbia (7-8 di maggio) e infine in Ungheria, dove il leader della Cina è atteso il 9-10 di maggio.