Stati Uniti: 2300 arrestati per le proteste nei Campus

Nel frattempo le manifestazioni si estendono a Europa e Australia

Le proteste per Gaza infiammano ormai da settimane i maggiori campus universitari statunitensi. Gli arresti – per dare la portata della questione, sono arrivati a 2300 mentre le proteste si allargano anche all’Europa, Francia e Regno unito soprattutto, e Australia. Negli USA ci son0 occupazioni in oltre 60 campus e ls polizia è intervenuta in tenuta antisommossa alla Columbia e a Ucla. Sono iniziati ormai da giorni gli sgomberi di vari edifici occupati e accampamenti creati dai manifestanti da New York alla California con molte scene di tensione e di scontri con le forze dell’ordine. Non mancano conseguenze al normale svolgimento dei corsi: la Columbia starebbe ripensando alla cerimonia per le lauree fissata per il 15 maggio che potrebbe essere cancellata per motivi di sicurezza.

Come sottolinea il magazine Wired, molti studenti manifestano a volto coperto, in controtendenza rispetto alle grandi manifestazioni dei decenni passati. “La scelta rappresenta una rottura netta rispetto alle generazioni precedenti di attivisti universitari, che hanno acquisito forza in parte mostrando i loro volti in pubblico e mettendo a repentaglio il loro futuro per una causa più ampia – spiega Wired – Nonostante abbiano raccolto attivamente l’eredità del movimento contro la guerra degli anni Sessanta, gli attivisti di oggi sembrano rispondere a una serie molto più contemporanea di rischi personali ed economici”.

Il presidente Joe Biden è sotto pressione perché accusato di non aver fatto abbastanza per i palestinesi e ha spiegato che è sacrosanto il diritto di protestare “Ma non quello a causare caos e violenza. Non c’è spazio per i discorsi d’odio di alcun genere, che si tratti di antisemitismo o islamofobia”. Per il leader della Casa Bianca “Non è un momento per fare politica ma chiarezza”. Donald Trump l’ha invece buttata proprio in politica spiegato che “Questa è una rivoluzione della sinistra radical… Il pericolo non viene dalla destra ma dalla sinistra”.

E, come detto, l’onda delle proteste si è estesa anche oltre oceano: nelle ultime ore ci son state proteste a Parigi, in Francia, e in Inghilterra, a Londra, Bristol, Newcastle e nelle università delle maggiori città anche in Australia, dall’alta parte del mondo.