Un articolo di: Redazione

Mentre a Washington le autorità degli Stati Uniti hanno vietato ai diplomatici russi di deporre dei fiori al monumento “Lo spirito dell’Elba” al cimitero militare di Arlington, a Mosca gli attivisti russi e americani hanno espresso la fiducia che un giorno le due potenze riusciranno a mettere da parte le divergenze, ricostruire la fiducia e cooperare per il bene di tutta l'umanità

Il 25 aprile del 2024 ricorre il 79° anniversario dell’Elba Day, quando vicino alla città tedesca di Torgau su un ponte semidistrutto attraverso il fiume Elba, un plotone di ricognizione dell’esercito americano si incontrò con i loro compagni del reggimento di fucili del Primo Fronte ucraino dell’Unione Sovietica.

Da allora ogni anno e fino al 2022 a Washington e a Mosca i veterani, insieme ai rappresentanti delle istituzioni ufficiali e dell’opinione pubblica si riunivano per ricordare questo evento cruciale nella fase finale delle attività militari delle forze alleate in Europa e anche nella storia della Seconda guerra mondiale. Il 25 aprile del 1945 diventò chiaro che la Germania nazista fu finalmente sconfitta e che non sarebbe più stata in grado di raggruppare né di riunire le forze rimaste per contrattaccare. Infatti i tedeschi non ebbero altra scelta che arrendersi.

Per interi decenni prima nell’Unione Sovietica e successivamente nella Federazione Russa, così come negli Stati Uniti, compresi gli anni più oscuri della Guerra fredda, il Giorno dell’Elba è stato celebrato come uno degli eventi più importanti nella storia dei due popoli. Nel 2020 i presidenti degli Stati Uniti, Donald Trump, e della Federazione Russa, Vladimir Putin, sono intervenuti con una dichiarazione congiunta, nella quale hanno sottolineato che durante lo “storico incontro fra le truppe americane e quelle sovietiche, che si strinsero la mano sul ponte danneggiato sul fiume Elba, venne annunciata la decisiva sconfitta del regime nazista”.

Secondo i due leader l’incontro sull’Elba “rappresentò il culmine di un enorme sforzo da parte dei numerosi Paesi e Popoli che si unirono nel quadro della Dichiarazione delle Nazioni Unite del 1942”. Questa lotta comune richiese sacrifici enormi da parte di milioni di soldati, marinai e cittadini nei diversi teatri di guerra. “Riconosciamo – hanno dichiarato in quella circostanza Trump e Putin – i contributi dei milioni di uomini e donne operanti sul fronte interno, che forgiarono grandi quantità di materiale bellico da usare in tutto il mondo. I lavoratori e i produttori svolsero un ruolo cruciale nel fornire alle Forze Alleate gli strumenti necessari per la vittoria”.

Trump e Putin in quell’occasione sottolinearono anche che “lo ‘Spirito dell’Elba’ è un esempio di come i nostri Paesi possano mettere da parte le differenze, costruire una reciproca fiducia e cooperare nel perseguimento di obbiettivi ancor più grandi. Oggi, lavorando per affrontare le più importanti sfide del 21° secolo, rendiamo omaggio al valore e al coraggio di tutti coloro che hanno combattuto, insieme, per sconfiggere il fascismo.  La loro eroica impresa non sarà mai dimenticata”.

La Casa Bianca ha cancellato dai suoi archivi la dichiarazione congiunta di Donald Trump e di Vladimir Putin
L'Ambasciatore della Federazione Russa a Washington, Anatolij Antonov

Nel 2022 in seguito all’inizio del conflitto armato tra la Russia e l’Ucraina, Washington ha deciso di seppellire lo “spirito dell’Elba”, mentre il testo della dichiarazione congiunta Trump-Putin è stato addirittura cancellato dagli archivi della Casa Bianca.

Come ha dichiarato l’Ambasciatore della Federazione Russa a Washington, Anatolij Antonov, “anche nel 2024, per il terzo anno consecutivo, le autorità degli Stati Uniti hanno categoricamente vietato ai diplomatici russi deporre fiori al monumento in memoria dell’incontro sull’Elba al cimitero nazionale militare di Arlington”.

Il monumento in bronzo che raffigura i soldati americani e sovietici che si stringono le mani sul ponte attraverso il fiume Elba è stato costruito nel 1995 in occasione del 50° anniversario dello storico incontro.

“La mia speranza è che prima o poi Washington si ricordi dei precetti della generazione eroica e si renda conto dell’importanza dello ‘Spirito dell’Elba’ come base per relazioni paritarie e reciprocamente vantaggiose tra gli Stati Uniti e la Russia”, ha sottolineato il diplomatico russo.

Invece a Mosca i rappresentanti dell’opinione pubblica russa e americana si sono riuniti – come lo hanno fatto per interi decenni – per respirare insieme lo spirito di fratellanza, nato durante la lotta congiunta contro la peste di nazifascismo. “Lo ‘Spirito dell’Elba’ è un esempio di come i nostri Paesi possano mettere da parte le differenze, costruire la fiducia e cooperare per perseguire una causa più grande – ha dichiarato Edward Lozansky, uno degli organizzatori del tradizionale incontro a Mosca -. Mentre lavoriamo oggi per affrontare le sfide più importanti del 21° secolo, rendiamo omaggio al valore e al coraggio di tutti coloro che hanno combattuto insieme per sconfiggere il nazifascismo. La loro eroica impresa non sarà mai dimenticata”.

Celebrazioni dello Spirito dell'Elba a Mosca
Giornalisti e Redattori di Pluralia

Redazione