Cina vuole rafforzare la cooperazione con Stati arabi su innovazione, finanza, energia e commercio

Il presidente cinese, Xi Jinping: “Acceleriamo la creazione di una comunità dal futuro condiviso”

Costellazione dei satelliti della rete BeiDou

La Cina è molto interessata a rafforzare la cooperazione con il mondo arabo in cinque settori strategici, che vanno dalle innovazioni, alla finanza, all’energia, all’economia e al commercio. Inoltre Pechino vuole sviluppare con gli Stati arabi scambi interculturali. Il piano, presentato dal presidente cinese, Xi Jinping, nel suo discorso, pronunciato in apertura ai lavori del Forum di cooperazione tra la Cina e gli Stati arabi, al via giovedì 30 maggio a Pechino, è volto ad “accelerare la creazione di una comunità dal futuro condiviso”.

La prima delle “cinque cornici di cooperazione”, delineate dal presidente Xi, riguarda la tecnologia delle innovazioni: la Cina ha proposto ai Paesi arabi di istituire “dieci laboratori congiunti” nei settori di sanità, di intelligenza artificiale, di sviluppo delle tecnologie verdi, di agricoltura moderna e sostenibile, di tecnologie spaziali e di informatica. Il programma prevede inoltre la cooperazione nei settori che si occuperanno di “osservazione dei detriti spaziali”. I Paesi arabi sono stati invitati a partecipare allo sviluppo del sistema di navigazione e posizionamento satellitare “BeiDou” (BDS). Il sistema BDS è stato elaborato, costruito e gestito dalla Cina indipendentemente dal sistema GPS con l’obiettivo di soddisfare le esigenze della sicurezza nazionale e dello sviluppo economico e sociale del Paese. Come infrastruttura spaziale di rilevanza nazionale, il BDS fornisce servizi di posizionamento, navigazione e temporizzazione sempre attivi, in qualsiasi condizione meteorologica e con elevata precisione a utenti globali. Pechino ha annunciato che la priorità verrà attribuita alla cooperazione con i Paesi del mondo arabo nel settore aerospaziale e nel campo dell’intelligenza artificiale.