All’Europa mancano fondi per sostenere il passaggio alle energie “verdi”

In Germania sarà costruita la più alta turbina eolica nel mondo

Lo Zar Pushka, il gigantesco cannone del 1586 al Cremlino di Mosca

Con il rallentamento della maggior parte di economie europee e con una Germania addirittura in recessione, il Vecchio Continente riconosce di non aver denaro sufficiente per portare avanti gli ambiziosi programmi di transizione energetica, che tra l’altro punta ad una “totale decarbonizzazione entro il 2050”.

Le cifre parlano chiaro: nel 2023 la Cina ha investito nella transizione ecologica 890 miliardi di dollari, gli investimenti degli Stati Uniti hanno totalizzato i 370 miliardi di dollari, mentre la “spesa verde” dell’Unione europea non è riuscita a superare i 24 miliardi. Molto più imbarazzante per l’Europa la statistica, basata sulla proporzione tra i rispettivi prodotti interni lordi e la spesa “green”: l’anno scorso per combattere l’inquinamento e le emissioni di gas a effetto serra la Cina ha investito il triplo degli USA, che a loro volta da soli hanno investito 10 volte (!) più dei 27 Paesi dell’Unione Europea.

In parole piovere l’Europa ha fissato alcuni obiettivi climatici molto ambiziosi, ma ora scopre di non avere nemmeno una piccola parte dei fondi indispensabili. Si stima che per raggiungere lo scopo previsto dagli Accordi di Parigi “saranno necessari investimenti per una cifra astronomica di 150.000 miliardi di dollari nei prossimi 30 anni”.

“Il modello verde vacilla e le inquietudini crescono”, ha scritto il magazine economico svizzero “Trend”, mentre i politici e le imprese stanno lavorando di fantasia per trascinare fuori da uno pericoloso stallo il programma ecologico del Vecchio Continente. Come era già successo tante volte nella storia dell’umanità – viene subito in mente il gigantesco cannone russo “Tsar pushka” (Zar cannone), che non ha mai sparato – è stato deciso che “size does matter” (dimensioni contano).

La società tedesca di ingegneria GICON Advanced Environmental Technologies GmbH ha annunciato che “costruirà nello Stato federale del Brandeburgo il più grande impianto eolico del mondo, rubando il primato alla Cina”. Stando al progetto della società tedesca, la turbina eolica dovrebbe raggiungere un’altezza massima di 365 metri, che la renderebbe la seconda struttura più alta della Germania. La nuova turbina eolica dovrebbe essere in grado di fornire elettricità a 4.000 famiglie per un anno. Fa paura pensare che rumore farà questa nuova mastodontica struttura e quali saranno gli effetti negativi per la natura. E per gli abitanti dei territori ai piedi della maxi torre.